(...) Viola me lo diceva così, con affetto, suppongo, mi diceva: “Sono piena di macchie del tuo amore”; così indifesa, lei, tutto calli, tutto sangue domato un momento dopo l’altro, tutta sdraiata a braccia aperte, così aperte, così aperte, come precipitare, come il vuoto, come lo sperma. (...)
Opera di: Fabio Ognibene, Viola - (favola per i grandi, 2009).
Il libro sarà presto pronto per iniziare il suo pellegrinaggio alla ricerca di un editore sufficientemente folle e sensibile da credere al suo colore.
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