2011-06-05

the Bookalendar [di prossima pubblicazione]


Grazie ai giorni senza data, alle ore di pane, agli attimi freschi di bucato a stendere a penzoloni,
ai momenti che non puoi arrivare a dire, ai minuti di luce quando riescono ad albeggiare fuori,
al frangente di dolore senza scampo nelle pozzanghere di solitudine,
alle attese sulle distese spietate degli orologi senza lancette, ai ritardi imperdonabili,
ai numeri - il mio nome degli anni da svestire di un senso solo presunto e presuntuosamente creduto necessario, al tempo delle domande, a quello perduto, all'imprevisto arrivo di una risposta,
al niente, al poco poco, alla pioggia e alle notti in sospeso tra le sue gocce, ai sogni, alla follia,
al tempo per dimenticare, alla sua memoria, ai secondi di un sorriso all'improvviso,
al sentire - al sempre sentire - al troppo sentire, al battito, al battito che solo solo e niente altro dà la distanza necessaria alla melodia dell'esistenza, a quel momento compresso in cui mi accorgo ancora
e di nuovo che sempre, sempre sono sull orlo di un appena adesso.